Una poesia di Osman Öztürk
Il poeta Osman Öztürk è nato da una famiglia di braccianti ospiti in un villaggio a Giresun, durante il periodo della raccolta delle nocciole e il suo faticoso viaggio di ritorno da un altopiano, accompagnato dai ronzii delle onde selvagge del Mar Nero si trasforma da verde a colore rosso scarlatto a causa del caldo torrido del mese di agosto. La sua anima è stata alimentata dall'amore e dalla nostalgia per un luogo dove il cielo e il mare si incontrano con le montagne nebbiose sullo sfondo unico azzurro-verde. La sua vita ha comportato la sua permanente assenza da casa. Il suo cuore carico di nostalgia ha dato rifugio all'amore, alla compassione, alla speranza e alla gioia. Osman Öztürk, che ha dedicato la sua vita ai bambini del mondo e alla pace e alla felicità del popolo turco, ha trasmesso il suo caldo lato umano, l'amore, il desiderio e la compassione che ha accumulato per anni conciliando il suo essere un uomo di legge con la passione per i versi e per questo nostro mondo. Ricopre ancora l’incarico di CEO di CSG City Security Group, che è una delle principali società di sicurezza private in Turchia. Osman Öztürk conduce progetti e opere per promuovere un ambiente scolastico sicuro per i bambini che sono il più grande investimento per il nostro futuro: ha avviato "The Secure Schools Project", il primo in Turchia. Ha pubblicato più di 20 libri su vari argomenti. Motivo ricorrente nei suoi versi è l'interesse per il pianeta, l'amore per la terra e per il mare. Ma traspare anche grande introspezione. La saudade è la presenza dell’assenza. Il desiderio di qualcuno o di qualcosa che ricordiamo con affetto, ma che sappiamo che difficilmente riavremo nella nostra vita. Un profondo stato emotivo che mischia la tristezza con l’affetto, lasciandoci con una sensazione agrodolce, anche se manteniamo ancora la speranza. Si respira saudade nella poetica di Osman Öztürk. L'amore è una mancanza che non passa e questo sentimento di nostalgia e attesa pervade ogni componimento del nostro poeta.
Ada
Güneş bilmiyordu niçin üşüdüğümü
Ay bilmiyordu ışıksız kaldığımı
Yıldızlar bilmezdi yalnızlığımı
Buzları erimemişti yüreğimin
Gökyüzü maviye çalmamıştı yağmurdan sonra
Gökkuşağından köprüler kurulmamıştı dağlardan bulutlara
Gönlüm ıssızdı
Sonsuzluktu ve bilinmezlikti hissettiğim
Okyanusun ortasında
Bir ada kadar yalnız
Bir martı yavrusu kadar çaresizdim
Bir hayaldi benimkisi
Bir umuttu sevinçti.
Yürüyüp gittim
Bulutlara doğru
Dönmeyeceğim diye
Yeminler ettim.
In turco Ada significa isola ed è anche nome di donna, la poesia fu scritta per la nascita della nipotina che appunto si chiama Ada.
Isola
Il sole non sapeva perché avevo freddo
la luna non sapeva perché non vedevo la luce
le stelle non avrebbero saputo della mia solitudine.
Il ghiaccio del mio cuore non si sciolse
il cielo non si è trasformato in blu dopo la pioggia
i ponti dell'arcobaleno non sono stati eretti
dalle montagne alle nuvole.
La mia anima era deserta
quello che sentivo era incommensurabilità
e oscurità nel mezzo dell'oceano.
Ero solo come un'isola
impotente come un pulcino di gabbiano
È stato solo un sogno una speranza e una gioia.
Ho camminato verso le nuvole.
Ho pagato pegno per non tornare.
Island
The sun did not know why I felt cold
The moon did not know why I did not have light
The stars would not have known about my solitude
The ice of my heart did not melt
The sky did not turn into blue after the rain
The bridges of the rainbow were not erected
from the mountains to the clouds
My soul was deserted
What I felt was immeasurableness and darkness
In the middle of the ocean
I was as lonely as an island
As helpless as a seagull chick
It was just a dream I had
It was a hope and a delight
I walked and went
Towards the clouds
I took a pledge
Not to come back
traduzione dal turco a cura di Mesut Senol
traduzione dall'inglese a cura di Claudia Piccinno
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