Anwar Chairil : Il buio della notte dentro me - Seconda  parte
Foto di Elio Scarciglia

Anwar Chairil : Il buio della notte dentro me - Seconda parte

diGiancarlo Locarno


Dedicata al pittore Affandi

 

Se adesso sono senza parole, non potrò più

osare l’ingresso nella tua casa, sto

sulla soglia diroccata

 

per l’impermanenza del tutto, stampata sul frammento di ogni cosa,

e ancora di più

Per il senso di morte che ci impregna e annienta.

 

Le mie mani sono impietrite, non posso più scrivere,

il mio cruccio è l’angoscia, il mio assillo è nei sogni;

riservami un posto nell’alto della tua torre,

dove su ogni cosa sai innalzarti

 

sulla calca del mondo e sulle sue ferite

dalla vanità e illusorietà della creazione,

distogli lo sguardo e preghi

e le tenebre chiuse d’improvviso si aprono.

                                                     (1946)

  

Kepada Pelukis Affandi


Kalau, 'ku habis-habis kata, tidak lagi
berani memasuki rumah sendiri, terdiri
di ambang penuh kupak,

adalah karena kesementaraan segala
yang mencap tiap benda, lagi pula terasa
mati kan datang merusak.

Dan tangan 'kan kaku, menulis berhenti,
kecemasan derita, kecemasan mimpi;
berilah aku tempat di menara tinggi,
di mana kau sendiri meninggi

atas keramaian dunia dan cedera,
lagak lahir dan kelancungan cipta,
kau memaling dan memuja
dan gelap-tertutup jadi terbuka!
                                                  (1946)


Gironzolo con loro

 

Gironzolo con loro, cos’altro posso fare

ci scambiamo sguardi dal bordo della strada, io uso i loro occhi

li seguo per visitare i luoghi del loro divertimento:

è lì che acquisiscono la realtà

(il cinema Capitol trasmette un film americano

con nuove canzoni che insegnano nuovi ritmi nuove danze)

siamo tornati a casa con niente tra le mani

questo genere di morte ci è ormai familiare come un vicino di casa

riuniti alla fermata aspettiamo il tram dalla città

che traballa come i denti dei poveracci

noi zoppi e storpi, negativi anche nelle promesse che facciamo

strusciamo le nostre ossa rinsecchite contro i lampioni della strada

mentre questo anno irrequieto continua a raccontarsi.

La pioggia cade. Noi aspettiamo il tram dalla città.

Ah, il cuore morto ha una preghiera nella notte

per chi legge la mia scrittura innamorata.

Possano tutte le sifilidi e la lebbra

(aggiungiamoci poi anche la sofferenza per la bomba atomica)

essere l’accertamento a testimonianza delle libertà che abbiamo conquistato insieme

accetta il mio mondo tra quelli che sopportano il loro veleno

Il buio della notte mescolato a tutti loro si agita dentro me.

                                                                                           (1949)

 

Aku berkisar antara mereka


Aku berkisar antara mereka sejak terpaksa
bertukar rupa di pinggir jalan, aku pakai mata
mereka
pergi ikut mengunjungi gelanggang bersenda:
kenyataan-kenyataan yang didapatnya.
(bioskop Capitol putar film Amerika,
lagu-lagu baru irama mereka berdansa)
Kami pulang tidak kena apa-apa
Sungguhpun Ajal macam rupa jadi tetangga
Terkumpul di halte, kami tunggu trem dari kota
Yang bergerak di malam hari sebagai gigi masa.
Kami, timpang dan pincang, negatip dalam janji
juga
Sendarkan tulang belulang pada lampu jalan saja,
Sedang tahun gempita terus berkata.
Hujan menimpa. Kami tunggu trem dari kota.
Ah hati mati dalam malam ada doa
Bagi yang baca tulisan tanganku dalam cinta
mereka
Semoga segala sypilis dan segala kusta
(Sedikit lagi bertambah derita bom atom pula)
Ini buktikan tanda kedaulatan kami bersama
Terimalah duniaku antara yang menyaksikan bisa
Kualami kelam malam dan mereka dalam diriku
pula.
                                                                        (1949)

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