Xu Lihzi - Sono una vite che cade a terra
Elio Scarciglia, Volti di Roma, Museo Capitolino

Xu Lihzi - Sono una vite che cade a terra

diGiancarlo Locarno

Xu Lizhi  (1990- 2014) è stato un poeta ma anche un lavoratore migrante, apparteneva a quella moltitudine di persone che dall’enorme provincia cinese si trasferiscono nelle città come Shenzhen per  fuggire la miseria cercando un lavoro, e lo trovano solitamente precario.

Lavorava come operaio alla Foxconn, una società di Taiwan, la più grande fabbrica al mondo di componenti per Iphone e computer, una delle grandi fabbriche dormitorio con ritmi e turni che non concedono tregua. 

Il 31 settembre del 2014 si è lanciato nel vuoto dai piani alti della torre aziendale. 


 La sua è una poesia terribile, racconta di come il mondo moderno identifica le persone come cose, come se fossimo tutti dentro un enorme marchingegno meccanico, che assegna il valore dell’esistenza in base ad una logica predatoria.


“Una vite cade a terra” è come una poesia zen che scorre al contrario, invece dell’illuminazione porta alla luce fioca della coscienza infelice, e infine all’ottenebramento di ciò che è vivo.



Una vite cade a terra


Una vite cade a terra

in questa notte di lavoro straordinario

cade in verticale, con un leggero “click”

improbabile che attiri l’attenzione di qualcuno

esattamente come ieri

è sempre così, identico ogni notte

ogni volta che qualcuno precipita a terra

                                                      09/01/2014


一颗螺丝掉在地上


一颗螺丝掉在地上
在这个加班的夜晚
垂直降落,轻轻一响
不会引起任何人的注意
就像在此之前
某个相同的夜晚有个人掉在地上

                                                          2014/01/09


Emigrare


Io sono  emigrato sulla luna

a te, che mai mi hai considerato,

questa cosa, in apparenza, apre uno scenario illimitato

e attualmente mi procura  un gran mal di testa

devo pensare al mezzo più appropriato per allunare:

una bicicletta, un mezzo pubblico o un’automobile

un aereo o una nave a vapore

un razzo o qualche misterioso segreto di Dio.

Da disperato

francamente 

voglio soltanto raggiungere il cielo

raccogliere un fiore dello Yunnan

studiare per assemblare dentro la televisione un enorme sacro cielo.

Ma ora con quattro capriole sono arrivato sulla luna

nel momento dell’atterraggio

inaspettatamente

ho ricevuto un telegramma di congratulazioni dal presidente Xi.


移民


我移民月球了
你们谁也不用羡慕我
这事表面看来风光无限
其实让我头疼的问题也有
比如到底坐什么交通工具
到月球比较方便
是自行车还是公交车
是轮船还是飞机
是火箭还是神十
无奈之下
我索性把手伸向天空


采下白云一朵
学电视里的齐天大圣
几个筋斗翻到了月球
成功着陆的那一刻
竟还收到
习总发来的贺电


Casa in affitto


Uno spazio di circa dieci metri quadrati

sconcertante e bagnato

un’intero anno passato senza vedere la luce

Io qui esisto, mangio, dormo, cago e penso

tossisco, soffro di emicrania, sono nato vecchio, debole, ma non muoio

sotto la luce tetra del crepuscolo, stordito, sorrido e sorrido

vorrei ritornare camminando lentamente, cantare piano, leggere, scrivere una poesia

ma ogni volta che apro una finestra o spingo una porta antincendio

sono del tutto simile a un morto

che apre dolcemente il coperchio di una bara

                                                                        02/12/2013


出租屋

十平米左右的空间
局促,潮湿,终年不见天日
我在这里吃饭,睡觉,拉屎,思考
咳嗽,偏头痛,生老,病不死
昏黄的灯光下我一再发呆,傻笑
来回踱步,低声唱歌,阅读,写诗
每当我打开窗户或者柴门
我都像一位死者
把棺材盖,缓缓推开

                                        2013/12/02


La lettura di questo articolo è riservata agli abbonati
ABBONATI SUBITO!
Hai già un abbonamento?
clicca qui per effettuare il login.

Commenti

Lascia il tuo commento

Codice di verifica


Invia

Sostienici