Amata terra mia- poesia inedita di Vincenzo Paolicelli
Amata Terra mia
La mia Terra ha i colori della semplicità e le forme dell'accoglienza
Un cielo in cui specchiarsi e potersi ritrovare,
carico di preghiere scagliate a denti stretti
da rosari consumati e incastonati tra le dita
Terra di passi lenti e di silenzi stanchi
adagiati su panchine levigate dal tempo
che resistono al futuro come antichi baluardi
Terra benedetta da generosità e miseria
Terra di pudori e disperate confessioni
Di Profumi di camini e vecchie pentole a pressione
Di porte spalancate a chi voglia spiarci dentro
Terra dalle mille voci di balconi arrugginiti
che origliano la vita e la raccontano al viandante
Terra di gatti accovacciati all'ombra della controra
Di rumori di palloni e panni stesi ai muri
Di infinite chiese e croci in processione
Di canti a piedi nudi e di suoni scalfiti dal sole
Terra di felicità scolpite intorno agli occhi
Di chi torna e di chi resta
Di chi sa che non vi è altrove
Un'altra terra dove il cuore
Potrà davvero sentirsi a Casa.
La poesia è stata segnalata al concorso "Una cartolina da Matera 2025
Vincenzo Paolicelli, nato a Terlizzi il 15 dicembre 1984 e residente a Matera, ha intrapreso un percorso che unisce il mondo della formazione accademica a quello artistico e creativo.
Dopo aver conseguito la maturità scientifica, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari con il massimo dei voti. Negli anni successivi ha ampliato la propria preparazione con un Master di I livello in discipline economiche, statistiche e giuridiche e, più recentemente, con una specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità presso l’Università Europea di Roma.
Alla formazione universitaria ha affiancato un intenso percorso artistico. Ha studiato recitazione presso l’Accademia Unika a Bari e presso l’Accademia Teatrale di Roma “Sofia Amendolea”, dove ha completato il biennio accademico avanzato, e successivamente si è specializzato in regia teatrale frequentando corsi con maestri come Giovanni De Feudis, Teresa Pedroni, Carlo Emilio Lerici e Mario Prosperi.
Ha preso parte a numerosi workshop e residenze artistiche, sperimentando diversi linguaggi scenici e teatrali, dalla commedia dell’arte al teatro contemporaneo, passando per il musical, il teatro performativo, il teatro classico e la commedia brillante.
Come attore ha partecipato a numerose produzioni teatrali, lavorando con registi di rilievo, tra cui Giorgio Barberio Corsetti, Pierpaolo Sepe, Teresa Pedroni e Giovanni De Feudis.
Ha calcato palcoscenici prestigiosi, dal Teatro Greco di Siracusa al Teatro Argentina di Roma, prendendo parte a spettacoli classici e contemporanei. Parallelamente, si è cimentato anche nella regia, firmando spettacoli come La Bohème, Novecento, I Giganti della Montagna e Sei personaggi in cerca d’autore.
Accanto al teatro e al cinema, Vincenzo Paolicelli ha coltivato la passione per la scrittura poetica, partecipando a numerosi concorsi nazionali e internazionali, dove ha ottenuto premi e riconoscimenti significativi. Tra i testi più apprezzati figurano Muretti a secco, Dal mare e Quando la pace verrà a trovarci, che gli hanno valso vittorie e menzioni speciali in diversi concorsi letterari.
Dal 2025 è presidente dell’associazione culturale “RATAPLAN – Teatro Arte Cultura” di cui ne è anche il fondatore.
Il suo percorso testimonia una personalità versatile, che unisce rigore accademico, sensibilità artistica e creatività letteraria, con uno sguardo sempre rivolto alla ricerca, alla formazione continua e alla condivisione del sapere attraverso il teatro, la scuola e la scrittura.

Sostienici

Lascia il tuo commento