Chat gpt. L'intelligenza artificiale può fare emozionare i lettori?
Giuseppe Letizia, Forma plastica, pietra leccese

Chat gpt. L'intelligenza artificiale può fare emozionare i lettori?

diCarol Guarascio

L'evoluzione della tecnologia ha portato con sé nuove frontiere creative, aprendo nuovi orizzonti per l'espressione artistica. Uno dei campi in cui l'intelligenza artificiale ha mostrato il suo potenziale è la poesia. L'uso di algoritmi e modelli di linguaggio avanzati ha consentito alle macchine di generare poesie, sollevando importanti domande sul significato e la natura stessa dell'arte. E’ dunque diventato urgente esplorare il fenomeno della poesia creata dall'intelligenza artificiale, analizzando sia gli aspetti positivi che le sfide che questa evoluzione porta con sé.

La poesia generata dall'intelligenza artificiale ha suscitato un dibattito acceso all'interno della comunità letteraria. Da un lato, si riconosce la capacità delle macchine di produrre poesie sorprendenti, con rime fluide e immagini suggestive. La tecnologia ha permesso di creare composizioni poetiche in tempi brevi, superando le limitazioni di tempo e spazio dell'autore umano. Questo ha portato alla scoperta di nuove forme di espressione e alla sperimentazione di stili innovativi.

D'altra parte, è lampante che la poesia generata dall'intelligenza artificiale manchi di quella componente umana fondamentale: l'esperienza, l'emozione e l'empatia. La poesia è un'arte intrinsecamente legata alla nostra umanità, e solo l’autenticità umana può trasmettere pienamente le complessità della vita e delle emozioni. La sfida, quindi, risiede nel trovare un equilibrio tra l'ingegno della tecnologia e la profondità dell'anima umana.

Tuttavia, la poesia creata dall'intelligenza artificiale può anche fungere da fonte di ispirazione e stimolo creativo per gli autori umani. Le macchine possono generare combinazioni di parole e concetti che sfidano le convenzioni e aprono nuovi orizzonti creativi. L'interazione tra intelligenza artificiale e autori umani può portare a collaborazioni innovative e a un ampliamento delle possibilità poetiche.

La poesia creata dall'intelligenza artificiale è un fenomeno affascinante che sfida le nostre concezioni tradizionali di arte e creatività. Mentre alcune sfide permangono nel cercare di catturare l'essenza umana nelle composizioni generate dalla macchina, non si può negare l'impatto e il potenziale di questa evoluzione tecnologica. La poesia dell'intelligenza artificiale può essere vista come un'opportunità per sperimentare nuovi orizzonti. È un viaggio emozionante verso un futuro in cui l'arte e la scienza possono fondersi in modo unico, arricchendosi vicendevolmente.

 

Ho chiesto a OpenAI di inventare tre sinestesie:

 

La vita è un canto dagli occhi risplendenti

La morte è un silenzio che avvolge i colori.

La verità è un faro nella notte dell'ignoranza.

 

Certo, sono un po’ scarse, ma di sicuro, con un approccio più empatico (intendo con più empatia da parte dell’uomo nei confronti dell’AI), con la ricerca del giusto linguaggio da utilizzare e i giusti comandi da impartire, l’intelligenza artificiale potrà stimolare la creatività poetica.

Ma lo vogliamo veramente?

 


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