Epifania
Epifania di Teresa Mariniello

Epifania

diCarol Guarascio

Nel vasto panorama della letteratura, c'è un libro di poesie che si distingue per la sua audacia e profondità: "Epifania" di Teresa Mariniello, edito da Terra d’Ulivi edizioni nel 2023. 

Teresa Mariniello esordisce nel 2008 con “Caleidoscopio”, Edizioni Tracce, ed è segnalata al Premio Internazionale Mario Luzi nel 2019. Con “Stagioni” vince il Premio Nazionale Pelagatti sempre nel 2019. Nel 2022 pubblica con Terra d’Ulivi edizioni “Ti saluto vita”. La Mariniello è architetto, si dedica al design di mobili e architettura d’interni nella città di Milano. 

Questa raccolta di Mariniello unisce la maestria poetica all'antica mitologia, offrendo una prospettiva unica attraverso monologhi intensi e toccanti di donne iconiche. Le voci sono di figure leggendarie come Medea, Ifigenia, Penelope, Aracne, Nausicaa, Circe, Calipso, Antigone, Proserpina, e con un'audace deviazione, gli accorati toni di Eleonora Duse o Giovanna la Pazza.

La mitologia, spesso dominata da figure maschili, trova nuova vita in questa collezione, che offre uno sguardo approfondito e intimo nelle anime delle donne mitiche. In un'epoca in cui le narrazioni femminili vengono riscritte e reinterpretate, "Epifania" si presenta come una rara gemma che dà voce alle donne del passato, facendole risuonare nel presente. Ogni donna vive la “rivelazione” del mito, nel quale è incapsulata da sempre, come se fosse la prima volta, come se il proprio destino si manifestasse nel momento stesso in cui lei si presenta sulla scena e pronuncia spesso parole taglienti. Ma è un destino da affrontare, non solo da subire passivamente.

Ogni sezione del libro è un viaggio attraverso il monologo di una donna mitologica. La tragedia di Medea, ad esempio, si svela in tutta la sua complessità emotiva

Giasone ha caro solo sé stesso 

e nella vita ha scelto lo stare 

di sbieco. 

Tesserò dunque il filo della morte

non per lui,

a lui servirò menzogna

e falsa obbedienza all’esilio,

ma per lei

la giovane sposa chiara

di fianchi buoni per nuova vita.


mentre la fedeltà di Penelope manifesta eternamente la sua pazienza e la forza interiore, confessando: “Ho appreso l’arte dell’inganno / sottile come questo filo / nascosto persino a Atena / che si agita nei miei sonni” e però sembra più attenta al figlio che al marito svelando in ciò tutta la sua apprensione da donna contemporanea: “Da sempre veglio sul figlio / è la sua forza che aspetto / perché possa tendere l’arco”.

Aracne intreccia la sua storia con maestria, trasformando la competizione in arte, mentre Circe e Calipso rompono gli stereotipi di "streghe malvagie" rivelando il lato umano dietro le loro azioni. Calipso sussurra: “Ho una conchiglia in cuore / come un germoglio”, “il mio destino / è nella morbidezza dell’onda”, 

Alcune delle poesie sono corredate da un’illustrazione realizzata da Marco Caselli, classe 1989, che si è diplomato alla Scuola di Fumetto di Milano nel 2011 e da allora collabora con Tunué e Feltrinelli. Ha fondato, insieme ad altri fumettisti, anche il Collettivo Trincea Ibiza.

Nausicaa è allora rappresentata come un’ombra sofferente per l’indifferenza di Ulisse, evanescente, ma nei versi pronuncia un discorso molto risoluto affermando: “Io arretro /… Arretro, lascio la mia bianca palla / lì ai tuoi piedi / per gli anni che seguiranno / a questo tuo volgere di sguardo / verso qualcosa che non dici”. 

Con un salto storico inaspettato e affascinante, la raccolta abbraccia il mondo moderno includendo monologhi di Eleonora Duse e Giovanna la Pazza. Eleonora Duse, la celebre attrice, si vanta descrivendo la peculiarità di non essersi mai truccata, né sulla scena, né nella vita:

Scorrerà

sul mio viso libero dal trucco

e tra le dita pensose

su chi è colei da interpretare,

lei o forse io. Ma resto uguale.

Dentro e fuori dal palco

gli stessi abiti

per la scena da recitare,

e poi da smontare.

mentre Giovanna la Pazza rivela la sua verità sconosciuta, sfidando le etichette storiche.

La poesia di Teresa Mariniello è un'armoniosa fusione di linguaggio evocativo e immagini potenti. Lo stile rispetta le origini classiche dei miti, ma si evolve in un linguaggio contemporaneo che rende le voci delle donne più accessibili e tangibili.

"Epifania" è una celebrazione delle donne che hanno plasmato le saghe mitologiche, un atto di rivendicazione delle loro storie e delle loro voci spesso dimenticate o travisate. Attraverso monologhi che vanno oltre il tempo e la cultura, questa raccolta offre un omaggio eterno alle donne mitiche, dimostrando che le loro voci sono sempre rilevanti, sempre udibili. Leggere questo libro è un viaggio nell'anima delle donne, mitiche e moderne, che ci ricorda che la forza e la bellezza delle loro storie non conoscono confini temporali.


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