Francesco Lioce è poeta, drammaturgo e studioso. Ha pubblicato La nera fedeltà dell’ombra (Perrone, 2012, menzione speciale per l’opera prima al Premio Alfonso Gatto), La solitudine di Giuda (Saya, 2017), Poeti a confronto (con Elio Pecora, Progetto Cultura, 2025) e Il sermone interrotto (con dodici opere di Monica Giovinazzi, Terra d’ulivi, 2025). Nella collana Le Gemme diretta da Cinzia Marulli per Progetto Cultura ha pubblicato la trilogia delle sue raccolte giovanili: Cieli di carta (2022), I silenzi dell’anima (2023) e Quello che resta (2024). Ha curato il romanzo postumo di Piergiorgio Welby, Ocean Terminal (Castelvecchi, 2009), da cui ha tratto insieme a Emanuele Vezzoli il testo drammaturgico del monologo diretto e interpretato dallo stesso Vezzoli (Ocean Terminal Teatro, WriteUp, 2023). Ha concentrato i suoi studi sulla Scapigliatura e in particolare su Carlo Dossi di cui ha pubblicato la ristampa con appendice di inediti delle Goccie d’inchiostro (Salerno Editrice, 2009) e la monografia Dalla Colonia felice alla “Colonia eritrea”. Cultura e ideologia in Carlo Dossi (Loffredo, 2014). Nel 2010 ha organizzato presso l’Università Roma Tre le giornate di studio nel centenario della morte dello scrittore milanese e ne ha curato gli atti con Claudio Giovanardi (Carlo Alberto Pisani Dossi scrittore e uomo di Stato, Loffredo, 2012). Tra i fondatori della rivista «línfera» (2006-2011), ha collaborato dal 2014 al 2020 con il Dizionario Biografico degli Italiani dell’Enciclopedia Treccani. È podcaster di Radio Giano Public History.
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