Il museo della poesia di Jasi
Elio Scarciglia, Museo della poesia, Jasi, Romania

Il museo della poesia di Jasi

diNicoleta Dabija

Benvenuti al Museo della Poesia, un museo unico nel panorama culturale rumeno, che ospita una mostra concettuale dedicata all'idea di poesia. Concepita con un linguaggio artistico originale, basato su uno dei tratti fondamentali del postmodernismo, lo spirito giocoso, la mostra permanente è stata creata dall'artista visivo Ion Barbu. Oltre alle opere originali esposte alle pareti, chiamate "pitto-poesie", il museo comprende una serie di installazioni artistiche di grandi dimensioni.


Per tutte le sale del museo, si può ammirare l'installazione intitolata "Passi dei Poeti", parafrasi del titolo del volume di poesie "Passi del Profeta" di Lucian Blaga, un'opera composta da paia di scarpe originali di poeti rumeni contemporanei, ma anche da calzature fittizie di poeti classici o personaggi letterari, che creano un circuito di "passi poetici" per il visitatore. Al centro della sala, si noti l'installazione "Bottiglie per la mente, il cuore e la letteratura", titolo dato da Ion Barbu a una rivista del XIX secolo pubblicata a Brașov, "Fogli per la mente, il cuore e la letteratura", un'opera creata da una varietà di bottiglie "piene di poesia", ognuna delle quali contiene una poesia manoscritta e firmata da un poeta rumeno contemporaneo.


La sala centrale è dominata dall'installazione "Lettere al Buon Dio", dall'omonimo volume di Ion D. Sîrbu, un'opera che include 10 macchine da scrivere, ciascuna dedicata a un poeta rumeno, da Mihai Eminescu a Dimitrie Stelaru, da Nichita Stănescu a Dorin Tudoran, da Cristian Popescu a Mihai Ursachi. Le poesie sui rotoli colorati possono essere lette per intero e associate a tastiere personalizzate dall'artista Ion Barbu.


Nella sala a sinistra si trovano altre due installazioni: una "sfilata di moda" poetica, composta da manichini di plastica vestiti di poesia, ovvero con costumi diversi su cui sono dipinti dei versi, intitolata "Haute couture/Haute culture" e "Pietre pentru templul meu", dal titolo di un libro firmato da Lucian Blaga; una serie di pietre, di diverse forme e colori, ciascuna dipinta a rappresentare un simbolo e una parola, la cui unione forma versi di poesia contemporanea. Sulla parete sinistra si può inoltre ammirare un'opera originale e molto apprezzata: la Tavola Periodica degli Elementi Poetici, in cui i poeti rumeni sono associati, a seconda del loro nome, dell'attività culturale o di altre considerazioni, ai simboli chimici della tavola di Mendeleev.


Attraverso queste, ma anche attraverso le altre opere o installazioni presenti nella mostra permanente, l'artista Ion Barbu ha scelto una formula unica, vivida e spettacolare per richiamare l'attenzione sulla poesia rumena, in un linguaggio moderno che, facendo appello ai mezzi specifici delle arti visive, si costituisce in un'opera poetica le cui immagini creano parole e le cui parole si trasformano in immagini.


Commenti

Lascia il tuo commento

Codice di verifica


Invia

Sostienici