
Menabò incontri Festival 2025. Il Festival dell'amicizia
Ormai è sceso il sipario sulla III^ edizione del prestigioso Menabò incontri Festival 2025, ma non è difficile prevedere che lo strascico di emozioni vissute ci accompagnerà ancora a lungo, almeno per il tempo necessario ad elaborare tutto quell’insieme di visioni e orizzonti nuovi che ha ispirato, delineato, suggerito.
Se l’anno scorso il tema portante è stato il pensiero meridiano, il comune denominatore di questa edizione poggia sul fare esperienza delle relazioni, quelle che nascono da una comunione di intenti che trova nell’arte e nella cultura un territorio sempre vivo, fiorire di una dimensione umana che restituisce purezza, meraviglia, a volte persino salvezza.
Il Festival dell’Amicizia, lo abbiamo più volte ri-nominato così, con lo stesso entusiasmo di Elio Scarciglia, concittadino e direttore editoriale di Terra d’ulivi edizioni, ma soprattutto autentica forza motrice di questo imponente percorso, dove l’incontro è preludio di dialoghi illuminanti e la magia delle parole e delle immagini conduce verso viaggi imprevedibili e straordinari. (Grazie!)
Per quattro giornate, dense e ricchissime di iniziative, Guagnano e Villa Baldassarri hanno potuto respirare l’ossigeno inebriante della letteratura e della ricerca, in uno scenario dal sapore internazionale in cui autori, poeti, scrittori, artisti, musicisti e critici hanno condiviso un’esperienza unica, seminando ancora una volta germogli importanti.
Con noi un’instancabile e presentissima Nicoletta Manca, Assessore alla Cultura di Rio Saliceto (RE) l’altro Comune che patrocina l’evento organizzando una seconda ‘tappa’ a settembre.
Vale la pena ricordare l’inaugurazione di due mostre autorevoli: la mostra fotografica “Una terra lontana - Mongolia”, con la critica d’arte Francesca Tuscano, e la mostra pittorica di Luciano Schifano alla presenza due persone che portano avanti il nome del pittore Mauro Landi e Lorena Fiorini.
Ha trovato spazio anche il teatro, grazie allo spettacolo su Rocco Scotellaro per la regia di Antonio Duma
Nel momento dedicato alla V^ edizione del Premio di Terra d’ulivi edizioni “Riconoscere una storia” è stato premiato, con voto unanime da parte della giuria, Vincenzo Guarracino, poeta, saggista, critico letterario, traduttore.
Abbiamo avuto il piacere e l’onore di avere, inoltre, con noi , DocenteUniversitario a Craiova che ha pubblicato 50 libri tradotti in varie lingue, vincendo diversi premi internazionali. Il Professore ha dimostrato grande generosità nei nostri confronti e un apprezzamento speciale verso la nostra comune età, che ci porteremo nel cuore.
Ma c’è stato tanto altro.
Qualche esempio: un inedito (in tutti i sensi) Lord Byron presentato dalla traduttrice Rubina Valli insieme al filosofo Mario Carparelli, il moto circolare dei versi del Neuroscienziato Massimiliano Bianchi, il racconto appassionato fra sogno e realtà di Carlo Alberto Sitta, il suggestivo sax di Silvio Bonea, l’incanto musicale di MaxDante, i contributi puntuali della saggista Cinzia Demi, gli animali fantastici di Stefano Iori, la riscoperta di Beatrice Hastings con Maristella Diotaiuti, Pierre Ech-Ardour e la sua antologia, la poesia artistica di Raffaella Terribile, quella materica di Andrea Pacini, le voci di Roberto Galeazzi e Claudia Palombi, l’introspezione di Alessandra Cerminara, Anna Santoliquido, Francesco Terracciano, Roberto Gaudioso, Massimo Garavaglia.
Nella giornata conclusiva, che si è tenuta a Villa Baldassarri, con l’introduzione della I^ Edizione del Concorso “Trame di borghi”, la premiazione affollatissima dei finalisti ha riservato sorprese ed ulteriori emozioni, con scrittori emergenti ma anche affermati, autori di opere di estrema qualità omaggiate dai giurati presenti. Complimenti ai vincitori assoluti Evaristo Seghetta (Sezione poesia) e Pasquale Petito (sezione narrativa). Sul podio anche Isabella Monte, nostra concittadina, mentre una rappresentanza del plesso guagananese dell’Istituto Comprensivo ha ricevuto un premio speciale.
Grazie alla Cantine del territorio, Cantele, Feudi Guagnano e Leuci che hanno offerto il loro bene più prezioso, autentica narrazione della nostra terra.
E infine, anche quest’anno non possiamo fare a meno di ringraziare tutta la famiglia Scarciglia - Baldassarre - Fiume, per l’affettuoso e instancabile supporto nell’organizzazione dell’intera rassegna.
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