Osservazioni sopra lo stato delle cose presente
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Osservazioni sopra lo stato delle cose presente

diVincenzo Crosio

Lo Stato-Macchina e la guerra permanente. Un autodafé suicidario


Vecchie potenze vengono ridotte in cenere o non in grado di competere come la Germania, la Francia e l’Italia ad esempio che vengono mantenute in vita solo dietro ricombinazione negative dei loro bilanci e ridimensionamento delle loro influenze territoriali. Preda come sono della Finanza internazionale. Detto in soldoni sono private della loro fetta di mercato. La guerra, le guerre per procura attraverso la cosiddetta guerra ibrida rendono i territori di confine dello Stato macchina globale letteralmente un cumulo di macerie, una faglia di collasso continuo come attualmente è il Medio-oriente e il confine che partendo dal Donbass attraverso il mediterraneo si estende dalla Siria allo Yemen e poi fin dentro l’Africa profonda. Lo scenario di devastazione e morte ,di desertificazione del mondo come realtà nuda e cruda, è sotto gli occhi di tutti. E mano a mano che le crisi territoriali ed economiche progrediscono in una esponenziale curva di catastrofe, la guerra aumenta di conseguenza e viene usata come gestione criminale del mondo. Fino alla cumulazione non più reversibile delle curve di catastrofe accumulate che esplodono come punti di collasso specifico. Se si considera infine che il processo storico di affermazione del capitalismo in 400 anni ha prodotto la scomparsa di intere civiltà, marginalizzato circa il 75% della popolazione globale, trasformato e sussunto le civiltà nomadi che che erano la predominanza, in stati-nazione, stati- nazione che a loro volta sono stati sussunti nella sfera del globalismo postmoderno e poi trasformati in stato-macchina, se si considera inoltre che è in corso la quarta ed ultima trasformazione del capitalismo in Stato-macchina cibernetico mondiale, in cui predomina il Denaro nella forma di dominio totale attraverso la guerra e la tecnologia digitale, si può avere l’idea di quale trasformazione sopranazionale sia in atto; ci renderemo conto pure che il capitalismo globale macchinico o Stato macchinico globale, la struttura Golemica dell’umano, diventa in proiezione lo Stato del capitale come funzione della macchina digitale globale, come un immenso Stato-Feticcio, che premette il suo essere super feticcio alla condizione di una nuova religione neo pagana super autoritaria, ove scienza e religione aggiogano definitivamente la coscienza del mondo. In parte già teorizzata e praticata dalla Germania nazionalsocialista. Ma qualcosa sfugge al calcolo algoritmo della grande macchina globale, il disordine climatico genera desertificazione, uragani e tracimamento dei fiumi che trascinano via tutto, oceani capovolti e surriscaldati che impediscono agli uomini di sopravvivere agli allagamenti come in un romanzo di Phil Dick o di Ballard. Siccità si alternano ad ondate di calore. Ancora una volta vita reale e fiction s’intrecciano come in un Pulp fiction tragico ed infinito.Che fare dunque in questo scenario di guerra permanente e di simbologia della guerra mediatica? Come porre rimedio all’immenso frattura psicogenetica di un mondo in frantumi? Accanto a questa tragedia collettiva in atto che ripiomba l’umanità in un rinnovato medioevo barbarico di cui la seconda guerra mondiale è stato il preannuncio, cosa possiamo pensare come strategia di difesa e resistenza quotidiana?Rifarci alla teoria e pratica di questa difesa che nei secoli l’umanità ha prodotto come resistenza alla tirannide di sempre, allineata in un cosmopolitismo rinnovato. Non ci resta che costruire la dove sia possibile nicchie di sopravvivenza umana, oasi nel deserto attuale di riconversione ecobiofilosofica dell’ umano. Con altri codici, altri linguaggi simbolici e soprattutto altre costituzioni secondo il diritto, lo ius civile e politico di una nuova Common Law, ricostruendo l’antico lavoro che da sempre l’umanità fa su se stessa, decostruire e scrivere il nuovo manoscritto, il nuovo capitolo della Nuova Atlantide:memoria, intelletto e sapienza collettiva. Ripensando a nuove e vecchie strategie di difesa collettiva come strategia di resistenza civile, di sapienza connaturata alla misura della tragedia in atto. Con coraggio, determinazione e una nuova scienza, la scienza nuova delle costruzioni, l’epistemologia semantica degli eventi, una nuova ecologia semiotica, che ponga mano alla riorganizzazione delle comunità sottraendole allo Stato-macchina e restituendole alla federazione delle comunità ecosolidali. Un Kintsugi collettivo e universale che solo l’ecobiofilosofia può fare. Un lavoro enorme di cura e non abbandono, di ricucitura di tutte le ferite che il demone impazzito della guerra e della follia procura senza più alcuna pietà sul corpo sociale martoriato, ma meglio cominciare subito.


Questa bibliografia riguarda i tre articoli usciti col titolo: Osservazioni sopra lo stato di cose presente


1) Cosa sono i Brics e perché sono importanti. A cura di ISPI 90

2) La guerra popolare rivoluzionaria in Maotze Dong. Opere e Giorgio Agamben. Lo

Stato d’eccezione

3) " Thinking Geopolitical Space: The spatiality of war, speed and vision in the work of Paul Virilio " in Thinking Space, Mike Crang & Nigel Thrift editors,  Routledge

4)Internazionale. Il nuovo volto del colonialismo.2018 e Le Monde Diplomatique. Colonization

5) Carlo Ginzburg.Miti emblemi spie. Morfologia e storia

6) Pierre Levy.World philosophie: le marché, le cyberspace, la conscience

7) Filosofia del terrore. Dialoghi con Jürgen Habermas e Jacques Derrida

8)Norbert Wiener.Dio e il Golem SpA. Cybernetica e religione

9)katà dynamin in Metafisica libro Theta e David Lefebvre, Dynamis: sens et genèse

de la notion aristotélicienne de puissance. Bibliothèque d'histoire de la philosophie

10) W.Benjamin Aura e choc. Saggi sulla teoria dei media, a cura di Andrea Pinotti e

Antonio Somaini, Torino,

11)Elias Canetti. Auto da fé e La lingua salvata

12) D. Winnicot. Il bambino deprivato: le origini della tendenza antisociale,

13)Ugo Volli.Il nuovo libro della comunicazione.Che cosa significa comunicare.Idee

tecnologie, strumenti, modelli.

14)Richard Dawkins, Il gene egoista.

15)  Christian Damiano . Moltiplicazione degli organi

16) Alain Touraine. La globalizzazione e la fine del sociale. Per comprendere il

mondo contemporaneo

17) Simone Weil.Filosofia della resistenza. Antigone, Elettra e Filottete;

18)Anselm JappeI. Guy Debord. Un complotto permanente contro il mondo intero;

19)Levinas, Emmanuel; Merleau- Ponty, Maurice; Kleinberg-Levin, David

Michael, Before the voice of reason : echoes of responsibility in Merleau-Ponty'Ecology and Levinas 's Ethics;

20)Carlo Sini.Conferenza sul Terzo Libro del Capitale di K. Marx.Dante Channell

21)Felix Guattari.Le tre ecologie;

22)Leonardo Boff. Liberare la terra. Una ecoteologia per un domani possibile;

23)Roberto Calasso, L’innominabile attuale; Adelphi

24)Vincenzo Crosio, prolegomeni ad una teologia della Grazia in Appunti per il

seminario teologico di Fudenji, in Krtha, Manuale di antropologia religiosa,

etnolinguistica ed epistemologia semantica.

25)Agamben GIORGIO,La comunità che viene.Torino: Bollati Boringhieri, 2001.

26)Arjun Appadurai Modernità in polvere. Dimensioni culturali della globalizzazione

Minneapolis, MN: The University of Minnesota Press, 1996.

27)Attualità del materialismo dialettico di Enrico Bellone , Ludovico

Geymonat , Giulio Giorello.

28)Storia e Filosofia della Scienza: una nuova alleanza?

Convegno internazionale dedicato alla memoria di Ludovico Geymonat

29)Michael Hardt- Antonio Negri  Impero. Il nuovo ordine della globalizzazione

30) Perniola Mario.Miracoli e traumi della comunicazione.



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