Maria Maddalena
Alessandra Gasparini, Attraversare

Maria Maddalena

diCinzia Caputo

Pietro disse a Maria Maddalena: «Sorella, noi sappiamo che il Salvatore ti amava più delle altre donne. Comunicaci le parole del Salvatore che tu ricordi, quelle che tu conosci, (ma) non noi; (quelle) che noi non abbiamo neppure udito»  ….., Maria rimase un'ora con gli occhi fissi nell'aria; poi disse: - Signore, comandami di parlare apertamente. Gesù, misericordioso, rispose a Maria: - Tu beata, Maria. Ti renderò perfetta in tutti i misteri di quelli dell'alto. Parla apertamente tu il cui cuore è rivolto al regno dei cieli più di tutti i tuoi fratelli»  

   Vangelo secondo Maria [1].


La Camargue è terra d’acqua e di foci, di paludi e di felici incontri, d’acque dolci e salate, là dove il fiume Rodano raggiunge e si congiunge con il mare, là dove si formano saline e i fenicotteri rosa si vanno a bagnare. 

Terra femminile di sogno e di incanto come le storie che racconta.  E’  stato per me un viaggio iniziatico dove ho   incontrato il senso, il senso di un racconto che  è quello di una fuga e di una speranza,  come quelli accadono anche oggi.  Su quella barca infatti, senza vela e senza remi, c’erano soprattutto donne che sbarcarono in  Camargue una  terra  legata ad antiche leggende. Lì  ho incontrato la storia di un approdo di   donne che fuggivano  dalla Palestina:  Maria Salomè con la sorella Marta, Maria di Giacomo e Maria Maddalena che evangelizzò poi Marsiglia, non a caso, città di esuli e di accoglienza . Lì una principessa, Sara, la madonna nera dei gitani, forse le accolse.  

Maddalena, la sposa di Cristo incarna l’immagine archetipica corrispondente all’aspetto femminile di Dio.  

 L’enorme successo del libro “Il Codice da Vinci” di Dan Brown, uscito nel 2003, ha portato alla conoscenza del grande pubblico argomenti e tesi fino ad allora note solo a pochi studiosi. Il personaggio di Maria Maddalena ha cominciato da allora ad incuriosire ed affascinare anche il grande pubblico, ma, in realtà molta luce su questa figura era già stata fatta più di cinquanta anni prima con le eccezionali scoperte di una moltitudine di documenti a Nag Hammadi in Egitto ed a Qumran sul Mar Morto, risalenti ai primi secoli dopo Cristo.


Ci si è posti la domanda se il soprannome "Maddalena" indichi che la donna proveniva da Magdala, una piccola cittadina sulla sponda occidentale del lago Tiberiade.   

L'appellativo  di "Maddalena" potrebbe avere anche una suggestiva valenza simbolica derivata dal termine ebraico/aramaico migdal / magdal =Torre, usato per sottolineare l'importanza di questa donna all'interno della comunità dei discepoli di Gesù.  Un'ulteriore attestazione di Maria di Magdala e del suo ruolo tra i primi cristiani è fornito dal Vangelo di Maria, uno scritto gnostico non incluso nel canone ortodosso, perduto e noto solo attraverso due frammenti in greco del III secolo e in una traduzione in lingua copta del V secolo. Secondo il Codex Askewianus (maggiormente noto come Pistis Sophia), dopo la resurrezione, Cristo, allo scopo di istruire gli apostoli sui misteri, si trattenne sulla terra per undici anni. Come altri vangeli gnostici dunque, esso contiene una supposta "rivelazione segreta" di Gesù risorto ai discepoli riuniti in assemblea (incluse quattro donne: Maria Maddalena, Salome, la Madonna e Marta).  

All'interno del Pistis Sophia, Maria Maddalena simboleggia la Conoscenza (Gnosi), e rappresenta dunque l'incarnazione umana di Sophia, e come tale, la Sposa e la controparte femminile di Cristo. Nel Vangelo apocrifo di Filippo, la Sophia viene identificata come  Maria Maddalena, tanto da aver fatto ipotizzare come il ritratto di  Giovanni dell'ultima cena di Leonardo, possa essere Maria Maddalena intesa come  concetto gnostico di Sophia. 

I miti moderni possono essere avvicinati ai miti antichi, e come quelli possono rifondare i nostri sistemi di valori per mezzo delle loro narrazioni. Il cristianesimo è la principale narrazione da reimmaginare e la Maddalena rappresenta la nuova visione della sacralità delle nozze interiori, la polarità cioè di maschile e femminile dentro di noi.  La vita della Maddalena si salda alla spiritualità della dea e ai miti collegati, come quelli del matriarcato storico e all’aspetto femminile di dio. La Maddalena è in questo senso individuata quale punto critico della narrazione evangelica, in quanto personaggio capace di smuovere il suo sistema dogmatico, e la sua visione misogina  del mondo. Maddalena è stata associata ai miti moderni e popolari: la dea madre, della fertilità e dell’ombra che bene si associa all’immagine delle madonne nere e del femminile oscurato.  La vergine Maria infatti,  nella sua versione nera, rappresenta una copertura del culto segreto dedicato a Maria Maddalena.  La donna di Magdala sarebbe infatti, stata la sacerdotessa di un culto egizio che adorava la grande dea Iside. Maddalena entra anche nella storia del Santo Graal, inteso come Sang Real di cui lei sarebbe la portatrice, in quanto gravida del Cristo e continuatrice  della rinascita della stirpe di Davide. Nel racconto, i Merovingi((la leggendaria dinastia dei primi re di Francia) volevano riportare a Gerusalemme il trono di Davide. Questo intreccio lo si ritrova anche  nella storia dei Catari che furono sterminati dai soldati del papa. Ignorare la vera relazione di Maddalena con Gesù, per il quale lei era il primo degli Apostoli, non a caso la prima a vederlo risorto, è  stato il modo più subdolo per propagare una religione costruita sul potere patriarcale, omettendo l’aspetto femminile e il suo potere creativo.  

È questa è quindi, anche la storia di una vera  evangelizzazione al femminile che è  ancora forte oggi, nel culto della Maddalena, un culto che si respira a Marsiglia e in tutto il sud della Francia.  Anche Sara, la madonna nera dei gitani, è un culto che si intreccia al filo rosso delle storie del femminile oscurato, come appunto è quello della sposa di Cristo, storia nascosta dai padri della chiesa che hanno invece, imposto il culto della madre Maria, assunta poi in cielo e quindi divinizzata solo negli anni ’60. Hanno così negato il culto della sposa, spostandolo sulla chiesa,  che invece la storia di Maddalena incarna come principio opposto, ma complementare e alla pari con quello maschile, sono infatti opposti come lo Yin e lo Yang,  o  Sciva e Sciakti , Iside e Osiride. Oggi Il risveglio del Femminile in equilibrio con il Maschile in ognuno di noi,  sul piano psicologico e non tanto quello storico,  può rivelarci attraverso la trasparenza immaginale dell’unione di Maddalena con Gesù una nuova coscienza per la trasformazione di noi stessi e dell’intero pianeta. Maddalena in quanto l’altra metà del Cristo può rappresentare la nuova religione dell’Amore. 



[1] Dal Vangelo apocrifo di Giovanni



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