Sulle orme di Borges
Elio Scarciglia - Museo del Fado- Lisbona

Sulle orme di Borges

diCinzia Caputo

Un bellissimo racconto di Borges: “l’immortale” inizia con il ritrovamento di un manoscritto che riporta una storia fantastica e leggendaria di un certo Marco Flaminio Rufo, tribuno di una legione romana che si perde nel deserto alla ricerca della città degli Immortali. Dopo varie peripezie arriva attraverso l’incontro con un troglodita ad una città fantasma e labirintica. Scoprirà in seguito che il troglodita era Omero e che la città degli immortali era stata sepolta per ricostruirne una per rane e topi.  Delle innumerevoli vite vissute dagli Immortali, restano solo brandelli di memoria confusi, identità incomplete e vuote: “nessuno è qualcuno…sono dio, sono eroe, sono filosofo …un modo complicato di dire che non sono.”  Un’affermazione etica che riguarda l’uomo mortale, perché l’immortalità in questo senso rende tutti gli atti giusti e quindi indifferenti. Nel racconto di Borges, si parte dal logos per arrivare al caos, si tratta   di una perdita del logos, una caduta nell’abissale, in un labirinto di parole e nell’impossibilità di uscirne per l’uomo; il ritorno al nulla per vincere l’arroganza del tutto. L’Omero troglodita rappresenta questo passaggio, la parola che si nullifica nella ricerca, un’esplorazione del divino, ma in senso opposto.  Un percorso labirintico, un andare verso una meta che si rivela ogni volta un nuovo cammino verso un’altra meta, e così all’infinito. L’angoscia che ne deriva per l’uomo è di sentirsi perduto nella ricerca di una impossibile uscire. 

La suggestione del racconto si presenta inizialmente come spiazzante, poi piano piano entriamo nella possibilità di invertire l’ordine delle cose, in genere siamo abituati a reggere il caos perché pensiamo di riportarlo all’ordine. In questo caso si procede   in senso inverso, dall’ordine al caos espresso dalla metafora Borgesiana, dove il logos è inteso come perdita in assenza di eros.

                                                                                     

Nella lettura si oscilla nelle due direzioni, ossia dal caos all’ordine e dall’ordine al caos per ritrovare all’interno della trama narrativa la possibilità di riconnettere Logos ed Eros. Tale riflessione mi conduce anche all’idea che a volte di fronte al caos della mente bisogna sostare senza forzare la porta per entrare, sperando ci venga aperto.    Una sorta di pudore, come essere di fronte al sacro, una dimensione che deve restare al di là del mondo. Si Continua così ad oscillare per tutto il racconto, tra l’aprire e il chiudere, tra ordine e disordine, tra eros e logos attraverso la tensione degli opposti nel labirinto del linguaggio che provoca dolore e perdita. 

 Alla fine ho raggiunto una speranza, affiancando l’immagine di Arianna che abbandonata da Teseo viene salvata da Dioniso il dio dell’ambiguità, il dio che tiene insieme eros e logos, a cui è seguita un’altra immagine relativa all’uscita dal labirinto che consiste nel mantenere sempre una mano alla parete dell’antro per tenere il “filo” che porta all’apertura e alla luce.  Tale concetto o immagine sta a significare che quando conserviamo il rapporto con la terra, con la materia e non ci estraniamo nel labirinto delle parole, in una mente lontana dal cuore, noi esseri umani non ci perdiamo e troviamo la strada del ritorno alla nostra verità, al nostro vero essere. Sappiamo che nel lessico orientale esiste una sola parola per mente / cuore, ossia Chitta, ed è nel cuore la sede dello Shen.  È dal grande Mistero Originale che esso viene ad abitare nell’uomo, con la gioia come espressione psichica, per rinascere attraverso l’eros, nell’Imago Dei interiore. Si procede così in senso inverso, dal caos all’ordine, dalla perdita al ritrovamento del senso. 

Borges in questi racconti tratta temi universali: il tempo, l’eternità, la morte, la personalità e il suo sdoppiamento, la follia, il dolore, il destino. Gli stessi uniti al sentimento dell’unicità irripetibile dell’esperienza individuale. 

          

Per acquistare i libri

Commenti

Lascia il tuo commento

Codice di verifica


Invia

Sostienici