Le anteprime,  Abele Longo, "Scrittura con vista"
Alberto Cini, Madre - per gentile concessione della galleria Sgallari Arte - Bologna

Le anteprime, Abele Longo, "Scrittura con vista"

diEmanuele Scarciglia

A dieci anni da Reversibilità, Abele Longo torna con una nuova raccolta, Scrittura con vista. L’immagine di copertina coglie una bambina nell’atto di guardare dalla finestra l’interno di una stanza, la didascalia precisa che si tratta del capanno di Dylan Thomas a Laugharne, foto scattata dall’autore nel 2013. Immagine rappresentativa di un respiro che sarà con il lettore fino all’ultima pagina. La necessarietà della “vista” per scrivere, l’osservare per testimoniare, il contemplare, anche nel ricordo, per salvare ciò che potrebbe andare perduto.

...

                                                    Dalla prefazione di Doris Emilia Bragagnini



C’è sempre un villaggio di saggi


C’è sempre un villaggio di saggi

abitato da un folle

una guerra che mette steccati

delimita con filo spinato


e un film in bianco e nero

in un pomeriggio di pioggia

di un regista scappato dalla Germania

in un posto come il Browns Hotel


dove sussurrano maldicenze

lo straniero quando arriva

viene guardato con diffidenza

ha la pipa e un assistente medico


scoprirà che l’assassino è il postino

contraffattore di voci

a tempo perso legge alla radio

le previsioni del tempo


Tramonto a Punta Ristola

(ad Annamaria C.)


Setacci di bagliore in controluce

vecchie ombre incomberanno d’inverno

venti inscrutabili assaliranno le coste


Come resisteremo a nuove prove

ché vivere in realtà

dovrebbe essere incomodo felice


la malinconia gioia

che si stempera alla partenza

così che avremo colto

se intenti a misurare l’attesa

la sua parabola e l’ellisse


A sedare l’incurabile


Allontana gli spasimi

il sole del mattino


a sedare l’incurabile

nel letto d’ospedale


qualcuno le aveva letto la mano

si vive sulle rovine


libera dall’alcol verso

la terra del monte di fuoco


sul mare d’acciaio pronta

a giurare vendetta eterna


rinnegare e sparlarne l’amore

assume forme di odio incontrollabile


o prodigo copre il viso

di lacrime infiammanti


nel guscio della stanza

l’angelo lo accompagnerà codardo


accondiscendente nel non farsi prendere

dalla notte lapidaria


____________________


Abele Longo

Nato a Depressa (Lecce), è docente presso la Middlesex University di Londra. Si occupa di ecocritica (cinema e poesia), ecopedagogia, traduzione audiovisiva e letteraria. Tra le sue pubblicazioni "Danilo Dolci – Environmental Education and Empowerment" (Springer, 2020); ‘Roma, viandanza dell’esilio. Rafael Alberti tradotto da Vittorio Bodini’ (in N. di Nunzio e F. Ragni, Morlacchi Editore, 2014); ‘The Cinema of Ciprì and Maresco: Kynicism as a Form of Resistance’ (in W. Hope, Cambridge Scholars Publishing, 2010); ‘Subtitling the Italian South’ (in J. Díaz-Cintas, Multilingual Matters, 2009). Ha inoltre pubblicato, per le Edizioni Accademia di Terra d’Otranto – Neobar, la raccolta "Reversibilità" (2012), come co-autore "Pugliamondo" (2010) e con il collettivo Poeti per don Tonino Bello La Versione di Giuseppe (2011) e Un sandalo per Rut (2014). Fa parte dell’antologia, a cura di Giorgio Linguaglossa, "Il rumore delle parole Poeti del Sud" (Edilet Edizioni Letterarie,

2015).


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