Chi è Mauro Durante,  leader del gruppo Canzoniere grecanico salentino
Paola Casulli - Filippine

Chi è Mauro Durante, leader del gruppo Canzoniere grecanico salentino

diEmanuele Scarciglia

Fin dall’età di 14 anni nel Canzoniere, ne diventa il leader nel 2007, succedendo al padre Daniele Durante (la madre, Rossella Pinto, è un altro dei membri fondatori del CGS ed è stata parte del gruppo fino al passaggio di consegne generazionale), ricalcando la prassi tradizionale di trasmettere saperi ed esperienze da generazione in generazione. Nel 2010 esce Focu d’amore, il primo cd del Canzoniere prodotto da Mauro, e nel 2012 Pizzica Indiavolata.

Apprende i primi rudimenti della tecnica del tamburo a cornice dal padre e dagli esperti tamburellisti che nel corso degli anni collaborano col gruppo, dall’incontro con gli anziani suonatori e dalla partecipazione alle ronde nelle feste tradizionali salentine. Approfondisce lo studio delle varie tecniche di esecuzione della pizzica salentina, divenendone uno dei massimi esponenti. Perfeziona la sua conoscenza dello strumento studiando al fianco dei migliori maestri di tamburi a cornice italiani e stranieri, tra cui Arnaldo Vacca, Zohar Fresco, Alfio Antico.
Porta a termine il Corso Triennale di Musica Popolare presso il Conservatorio di Lecce, frequentando i corsi di violino popolare e tamburi a cornice.

Partecipa dal 2000 alla Notte della Taranta, prendendo parte a tutti i concerti e gli eventi importanti che la coinvolgono, in Italia e all’estero (Europa, Cina, Medio Oriente); come al progetto della Pizzica Sinfonica ideato da Piero Milesi e alle tournée con l’ex batterista dei Police, Stewart Copeland, con cui si esibisce in numerosi duetti. Nell’ambito di questa importante manifestazione si trova a collaborare con numerosi musicisti di spicco nel panorama della musica internazionale, esibendosi in duo con Trilok Gurtu, Richard Galliano e Zohar Fresco, e dividendo il palco con tutti i grandi artisti che partecipano al Concertone nel corso degli anni.

A soli 25 anni viene nominato assistente musicale del maestro concertatore Ludovico Einaudi per l’edizione 2010 e 2011 della Notte della Taranta, lavorando all’ideazione e alla produzione artistica dello spettacolo al fianco del celebre maestro.
Il famoso pianista e compositore aveva già notato il vivace talento di Mauro nel 2009, facendolo suonare nel suo album “Nightbook” e chiamandolo a prendere parte alla sua ultima tournée interazionale (Europa e Stati Unti) come violinista e percussionista, portandolo ad esibirsi nei più prestigiosi teatri di tutto il mondo (es. la Royal Albert Hall di Londra).
Nel 2012 è assistente musicale del nuovo maestro concertatore della NdT Goran Bregovic.

Dal 2006 è musicista dell’importante gruppo di musica antica Accordone, con cui partecipa ai principali festival internazionali di musica antica (Europa, Medio Oriente, Giappone).

Vanta, inoltre, varie collaborazioni con gruppi e musicisti, tra cui Piers Faccini, Ibrahim Maalouf, Sud Sound System, Giancarlo Parisi, Ensemble di Terra d’Otranto.

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Fin qui il tuo percorso musicale è segnato non solo da successi e da soddisfazioni ma anche da una crescita personale e artistica importante. 

Chi è oggi Mauro Durante?

Una persona fortunata e privilegiata nel poter fare quello che ama, e vivere di questo. Ogni soddisfazione mi dà l’entusiasmo e l’energia per continuare a sognare.


C’è qualcuno che ti ha ispirato, o che hai sentito particolarmente vicino nel corso della tua carriera? Esiste un musicista (anche del passato) con cui ti piacerebbe, o ti sarebbe piaciuto, collaborare?

Prima di tutto mio padre., Daniele Durante È incommensurabile la sua importanza per me, e non solo musicalmente. Poi Ludovico Einaudi, che mi ha insegnato e dato tanto, con cui ho una bellissima amicizia. Ma devo molto a tantissimi tra gli artisti che ho incontrato finora, e anche quelli con cui tuttora collaboro, a cominciare dai miei compagni di gruppo.

Mi piacerebbe moltissimo fare musica con Caetano Veloso, e David Byrne.


Nel corso degli anni hai conosciuto tanti artisti umanamente e musicalmente molto diversi tra loro, con chi di essi senti di avere costruito un rapporto in grado di andare oltre la semplice esperienza lavorativa?

Escludendo i miei compagni di gruppo, Ludovico Einaudi in primis, oltre a Justin Adams. Ma ho bellissimi rapporti anche con Marco Beasley e Guido Morini, Piers Faccini, e altri, sicuramente faccio un torto a qualcuno non citando.


Nel 2020 il Canzoniere grecanico salentino, è bene sottolinearlo, è stato il primo gruppo italiano a vincere il ‘Songlines Music Awards’, lo storico gruppo salentino è arrivato sulla vetta della musica popolare mondiale. Come si raggiunge un traguardo simile?

Non ci sono ricette. Ma sicuramente un ingrediente fondamentale è la passione bruciante, la voglia di mettersi in discussione e migliorarsi sempre. Poi la musica non è una gara, e l’ambizione è quella di riuscire a trasmettere emozioni con quello che si crea, con le emozioni che si provano a suonare, cantare, danzare.


Credi sia possibile un’ulteriore evoluzione per il Canzoniere grecanico? Quali i progetti per il futuro?

Tutto si trasforma, è una legge incontrovertibile. La speranza è che avremo sempre occasione e voglia di sperimentare nuove strade, insieme. Quanto a me, proverò con tutto me stesso a sognare ancora.

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