Gianni Mazzei

Gianni Mazzei

È nato e vive in Calabria dove ha insegnato Storia e Filosofia nei licei. Ha svolto anche attività politica come Sindaco di Villapiana.

Fra i saggi pubblicati si citano: “Socrate e il tenente Colombo”, “lo scoglio di Nausica”, “Carlo Marx, il compagno borghese di Pericle”, “Solo i rivoluzionari pretendono il carcere: Antonio Gramsci”, “Il posizionismo: il grande bluff dell’arte contemporanea”, “Il Principe legge il Vangelo” ecc.

 

Per la poesia si ricordano: “Misuro distanze” “Sul declinare della decima notte” “Come un quadro futurista” in omaggio a Boccioni “Mi cresci dentro come una matita” “Van Gogh”, “il pittore e la modella”, “Ricordo di Ogigia” ecc.

 

Fra i romanzi: “In exitu Israel” “Io, Giulio”, “La Piazza”, “L’americano”, “Le chat”, “La sposa dal Libano”, “L’ultimo treno di fine anno”, “lo strano caso della valigetta rubata”, ecc.

Sulla questione meridionale, ha pubblicato la silloge “Sud” e “Galatea” insieme a Paola Capocelli.

 

Con Federico De Marco ha pubblicato “Il vocabolario dialettale di Villapiana”

Hanno parlato di lui: Squarotti, Selvaggi, Piromalli, Sessi, Lauretano, Tedeschi, Bruni, Marti, F. Sisci, A. Ghisalberti, O. Bellini, D. Maffia.

 

Si interessa di critica letteraria, artistica, di storia locale e di folklore. Ha collaborato a   diverse riviste letterarie tra cui “La colpa di scrivere”, “L’altra Europa”, “Menabò” ed è presidente del centro studi deradiani.

È stato tutor di storia contemporanea al polo universitario di Rossano, dipendente dalla Università San Pio V° di Roma.

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